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Che cos'è l'orchestrazione dei container?

L'orchestrazione dei container consiste nell'automazione di gran parte delle attività operative necessarie per eseguire carichi di lavoro e servizi containerizzati. Tra queste rientrano vari aspetti necessari ai team software per gestire il ciclo di vita di un container, tra cui provisioning, deployment, scalabilità (verticale e orizzontale), networking, bilanciamento del carico e altro ancora.

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Perché è necessaria l'orchestrazione dei container?

I container sono leggeri ed effimeri per natura: eseguirli in produzione può diventare rapidamente un'attività impegnativa. In particolare, se abbinata con i microservizi, in genere eseguiti ciascuno nei propri container, un'applicazione containerizzata può tradursi in centinaia o migliaia di container, soprattutto in caso di sviluppo e gestione di un sistema su larga scala.

Tutto questo può introdurre un notevole livello di complessità, in caso di gestione manuale. L'orchestrazione dei container è ciò che rende gestibile questa complessità operativa per lo sviluppo e le operation (o DevOps), in quanto rappresenta un modo dichiarativo di automatizzare gran parte del lavoro. Rappresenta, quindi, una scelta idonea per la cultura e i team DevOps, che in genere fanno difficoltà a operare con livelli particolarmente superiori di velocità e agilità rispetto ai team software tradizionali.

Quali sono i vantaggi dell'orchestrazione dei container?

L'orchestrazione è fondamentale per utilizzare i container e consente alle organizzazioni di sfruttarne tutti i vantaggi. Offre, inoltre, vantaggi specifici per un ambiente containerizzato, tra cui:

  • Operation semplificate. Si tratta del vantaggio più importante dell'orchestrazione dei container ed è il motivo principale per la sua adozione. I container introducono una grande quantità di complessità che possono sfuggire rapidamente al controllo senza questo livello di orchestrazione.
  • Resilienza. Gli strumenti di orchestrazione dei container possono riavviare o scalare automaticamente un container o un cluster, aumentandone la resilienza.
  • Sicurezza aggiunta. L'approccio automatizzato dell'orchestrazione dei container contribuisce a proteggere le applicazioni containerizzate riducendo o eliminando la possibilità di errori umani.

Che cosa sono i container e quali sono i loro vantaggi?

I container rappresentano un metodo per creare, pacchettizzare e distribuire il software. Sono simili, ma non identici, alle macchine virtuali (VM). Una delle differenze principali è rappresentata dal fatto che i container sono isolati o astratti dal sistema operativo sottostante e dall'infrastruttura su cui vengono eseguiti. In poche parole, un container include sia il codice di un'applicazione che tutti gli elementi a esso necessari per garantirne l'esecuzione.

Per questo motivo, i container offrono molti vantaggi, tra cui:

  • Portabilità. Uno dei maggiori vantaggi dei container è rappresentato dal fatto che sono progettati per essere eseguiti in qualsiasi ambiente. In questo modo, i carichi di lavoro containerizzati possono essere spostati più facilmente tra piattaforme cloud diverse, ad esempio, senza dover riscrivere grandi quantità di codice per garantirne la corretta esecuzione, indipendentemente dal sistema operativo sottostante o da altri fattori. Anche la produttività degli sviluppatori è superiore, dal momento che possono scrivere codice in modo coerente senza doversi preoccupare della sua esecuzione quando viene distribuito in ambienti diversi, da un computer locale a un server on-premise, fino a un public cloud.
  • Sviluppo di applicazioni. I container possono accelerare lo sviluppo e il deployment delle applicazioni, inclusi aggiornamenti o modifiche nel tempo. Questa condizione riguarda soprattutto i microservizi containerizzati. Si tratta di un approccio all'architettura software che comporta la scomposizione di una soluzione di dimensioni maggiori in parti più piccole. Questi componenti dedicati (o microservizi) possono essere distribuiti, aggiornati o ritirati in modo indipendente, senza dover aggiornare e ridistribuire l'intera applicazione.
  • Utilizzo e ottimizzazione delle risorse. I container sono leggeri ed effimeri, dunque utilizzano un numero minore di risorse. Ad esempio, è possibile eseguire numerosi container su un singolo computer.

Che cos'è l'orchestrazione dei container Kubernetes?

Kubernetes è una piattaforma Open Source molto diffusa per l'orchestrazione dei container. Consente agli sviluppatori di creare facilmente applicazioni e servizi containerizzati, nonché di scalare, pianificare e monitorare tali container. Sebbene siano disponibili altre opzioni per l'orchestrazione dei container, come Apache Mesos o Docker Swarm, Kubernetes è diventato lo standard di settore. Kubernetes offre funzionalità complete per i container, una community dinamica di collaboratori, crescita dello sviluppo di applicazioni native per il cloud e ampia disponibilità di strumenti Kubernetes commerciali e in hosting. Kubernetes, inoltre, è altamente estensibile e portabile, ovvero può essere eseguito in un'ampia gamma di ambienti e utilizzato in combinazione con altre tecnologie, tra cui le service mesh.

Oltre a consentire l'automazione fondamentale per l'orchestrazione dei container, Kubernetes è considerato altamente dichiarativo. Sviluppatori e amministratori lo utilizzano essenzialmente per descrivere il comportamento desiderato di un sistema, quindi Kubernetes esegue questo stato desiderato in modo dinamico.

Che cos'è l'orchestrazione dei container multi-cloud?

In senso più elementare, il termine "multi-cloud" si riferisce a una strategia IT che prevede l'utilizzo di due o più servizi cloud di due o più provider. Nel contesto dei container e dell'orchestrazione, per multi-cloud in genere si intende l'uso di due o più piattaforme di infrastruttura cloud, inclusi public cloud e private cloud, per l'esecuzione di applicazioni. L'orchestrazione dei container multi-cloud, quindi, si riferisce all'uso di uno strumento di orchestrazione per gestire i container in ambienti di infrastruttura multi-cloud, anziché eseguirli in un singolo ambiente cloud.

I team software perseguono strategie multi-cloud per diversi motivi, ma i vantaggi possono includere ottimizzazione dei costi dell'infrastruttura, flessibilità e portabilità (inclusa la riduzione della dipendenza da un singolo vendor) e scalabilità (come la scalabilità orizzontale dinamica di un cloud da un ambiente on-premise quando necessario). Ambienti e container multi-cloud procedono di pari passo, grazie alla natura portabile ed eseguibile ovunque di questi ultimi.

Orchestrazione dei container e Docker

Docker è una piattaforma specifica per la creazione di container, incluso il runtime dei container Docker Engine, mentre "orchestrazione dei container" è un termine più ampio che si riferisce all'automazione del ciclo di vita di qualsiasi container. Docker include anche Docker Swarm, lo strumento di orchestrazione dei container specifico della piattaforma, in grado di avviare automaticamente container Docker.

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